2022. Premio Fondazione Città Solidale a Luca Viapiana

13/06/2022

A seguire il testo di riflessione e ringraziamento dell’artista alla consegna del Premio.

Voglio ringraziare la Fondazione Città Solidale Onlus che, “per aver costruito la risposta ad un bisogno“, mi ha indicato quale destinatario del Premio Città Solidale 2022.

Tramite Radio Ciak ho anche avuto l’immenso piacere di condividere il premio con i giovani catanzaresi del Liceo Artistico De Nobili e dell’Ist. Petrucci Ferraris Maresca. Il mio personalissimo bisogno si è sempre chiamato Pittura, al di là dei risultati artistici e delle contingenze di vita. Aiutare un individuo in formazione ad onorare le proprie inclinazioni e diversità è un dovere didattico e morale di noi adulti. Le strutture che ho menzionato fanno un grande lavoro in tal senso e supportano fattivamente anche ragazzi con disabilità importanti. L’adolescenza è un terreno minato, proviamo ad immaginare quanto possa essere ancor più impegnativa per chi la percorre in una condizione fisica o cognitiva speciale.

É necessario che tutta Catanzaro si senta coinvolta in questa evoluzione, proteggendo il concetto di individuo dalle tentazioni della retorica e promuovendo il rispetto delle regole. L’approccio assistenzialistico ha ampiamente dimostrato il suo disvalore, l’esser socialmente riconosciuti quali figli di un dio minore complica un già difficile processo di emancipazione. Se il principio di legalità trovasse effettiva applicazione nel nostro quotidiano quelle categorie sociali definite aprioristicamente “deboli” non esisterebbero nemmeno. La stessa espressione “diversamente abile” denuncia paradossalmente l’ipocrisia di una società in ritardo, sarebbe un neologismo pienamente spendibile se la persona fosse concretamente messa nelle condizioni di esprimere le proprie abilità residue attraverso soluzioni alternative e garantite. Sappiamo bene che spesso non è così.

Spieghiamo ai ragazzi che il mondo è un posto complesso e che i fiori sono il risultato di infinite ibridazioni, che il dolore esiste e va guardato in faccia. Evitiamo di suggerire loro chi o cosa siano perché non ci compete e perché, a giudicare dai fatti, non siamo i più indicati a farlo.

Grazie ancora per questa opportunità di confronto. Largo ai giovani.

Luca Viapiana