2022. Progetto Serravale Catanzaro, programma di rigenerazione urbana

26/06/2021

L’articolo che segue, postato su Facebook da Luca Viapiana nel giorno precedente al ballottaggio che individua la nuova amministrazione comunale catanzarese, è relativo al Progetto Serravalle Catanzaro. Si discute della proposta di edificare, con finalità di riqualificazione urbana, una struttura di tipo commerciale nel centro storico della città.

Il progetto Serravalle Catanzaro è “una sfida che vuole regalare nuova linfa al centro storico“: 15 mln di euro scorporati da una prima tranche di 25, provenienti dai fondi del programma “Rigenerazione urbana“, verranno utilizzati dall’Amm.ne Provinciale dei 3colli per 4 interventi. Tra questi, la riqualificazione dell’area giardini “Nicholas Green“, nella quale si pensa di erigere una struttura ospitante attività commerciali di cui si allega immagine rendering e di cui abbiamo disperato bisogno. Ed io ingenuo che pensavo che per rigenerarsi fosse meglio avere a fianco un albero.

L’abbattimento di Palazzo Serravalle, avvenuto nel 1975, affidò alla polvere un pezzo di noi, aprendo nel centro di Catanzaro una ferita mai rimarginata. Tutti quelli della mia generazione, almeno una volta nella vita, si son ritrovati naso all’insù a provare ad immaginare i volumi della “Strettoia”. Come se quei soffitti affrescati galleggiassero ancora a mezz’aria.

Il dibattito politico coinvolse anche l’allora Ministro per i beni culturali Giovanni Spadolini, ma il suo tentativo di salvare almeno il Palazzo si arrese dinanzi alla compattezza dell’amministrazione Pucci, anch’essa molto lunga come quella da cui usciamo, desiderosa di “allargare la carreggiata ed accrescere il flusso di autoveicoli“. Anche allora lo chiamarono sviluppo. I catanzaresi non seppero o vollero opporsi, evidentemente, poi una casuale serie di incendi diede fiato alle ruspe.

A distanza di mezzo secolo, come in una nemesi storica appresa a dottrina, si pensa di poter curare quel Complesso di Delega con una sutura in mattoni.

Che paura, uscire dal tunnel. Ma per fortuna, eventualmente, sapremo dove arredarlo.

Su web non si trovano molte informazioni relative a questo progetto, pertanto ringrazio anticipatamente chi vorrà fornirne di ulteriori. É opportuno che tutta la cittadinanza venga costantemente informata e coinvolta. Le immagini rendering sono tratte da un articolo della Gazzetta del Sud del 13 gennaio 2022, data in cui ho appreso la notizia. Grazie per l’attenzione.

Luca Viapiana